- DOVE -
Attraverso le province di Avellino, Benevento, Caserta e Napoli abbracciamo questo gruppo montuoso.
- COME -
Moto, bici, auto.
- QUANDO -
L'Irpinia è terra di monti, colline e valli, non ha sbocco al mare. Perciò, il clima è generalmente freddo ed umido d'inverno, caldo d'estate. Tuttavia, chi vive in media collina ed in montagna beneficia di un gradevole clima estivo. La neve, un tempo assai abbondante su quasi tutta l'Irpinia, oggi è assai più rara e ricopre sistematicamente solo le cime più alte, d'inverno e durante l'inizio della primavera.
- PERCHE' -
Il verde continuo dei boschi, gli splendidi panorami, il susseguirsi di castelli, santuari, chiese. Conoscere il Partenio significa rivivere le emozioni di una storia millenaria in simbiosi con la Natura
"...verde continuo dei boschi, gli splendidi panorami, il susseguirsi di castelli, santuari, chiese..."
- ITINERARIO -
Lunghezza totale 96 km
Tempo di percorrenza 3 ore (senza soste)
Si Parte.
Da Avellino si raggiunge Mercogliano, ridente località meta di numerosi turisti in cerca di tranquillità ed aria fresca e salubre, nonché per i tanti che vengono pellegrinaggio. Sicuramente da visitare il centro storico, Capocastello, che ospita numerose chiese di notevole pregio storico.
Si proseguirà sulla SS 374 in direzione Ospedaletto D’ Alpinolo, statale che ci accompagnerà fino San Martino Valle Caudina. La stessa all’altezza di Ospedaletto sale fin su Montevergine, dove è situato l’omonimo Santuario eretto nel lontano 1126 (http://www.santuariodimontevergine.com/ ), luogo di culto, ricco di sentieri e stradine asfaltate, che portano sino all’altopiano Campo Maggiore e alla cima a circa 1480 mt.
Si prosegue per Summonte, borgo immerso nel verde, con la sua torre che domina la valle. Poco distante dal centro storico troviamo “La Locanda la Molara” della Chef Isabella, che propone piatti del territorio e antiche ricette della Nonna, anche rivisitate con il suo tocco innovatore, assolutamente da provare.
Di strada troviamo in località Sant’Angelo a Scala un parcheggio da dove parte un sentiero che in pochi minuti porta al Santuario di San Silvestro con le sue acque miracolose (http://www.parcopartenio.it/sito/portfolio/santuario-di-san-silvestro-santangelo-a-scala/ ) e più su, dopo un sentiero un po’ più impegnativo, fino ai ruderi del Monastero dell’Incoronata. Volendo i siti sono raggiungibili, sempre a piedi, anche da Summonte, partendo dal rifugio Urupreta.
Attraversata la stretta stradina di Sant’Angelo a Scala raggiungiamo Pietrastornina, dominata dalla sua guglia rocciosa su cui sono posti i resti di una fortificazione raggiungibili attraverso un difficoltoso sistema di camminamenti fatto di ripide scalinate adattate e ricavate nella roccia. Andiamo avanti verso Roccabascerana godendo sulla destra della vista del massiccio del Partenio. Ci avviciniamo al confine della provincia avellinese attraversando i comuni San Martino Valle Caudina, Cervinara e Rotondi. In quest’ultima località è visitabile il Santuario della Madonna della Stella posto a 500 mt. di altezza alle falde del Partenio (http://www.parcopartenio.it/sito/portfolio/santuario-madonna-della-stella-rotondi/ ). Qui troviamo anche un area attrezzata per picnic e grigliate.
Lasciamo l’Irpinia per poco più di 30 Km percorrendo strade pressoché pianeggianti e rettilinee attraversando le province di Benevento, Caserta e Napoli. Proseguiamo per San Felice a Cancello e successivamente Cancello, fino a trovare le indicazioni per Nola, cercando il di costeggiare il gruppo montuoso mantenendolo sulla sinistra. Seguiamo le indicazioni per Cicciano e poi Roccarainola. Dalla Piazza San Giovanni ci sono le indicazioni per la chiesa Santa Lucia, imboccando l’omonima strada che ci condurrà verso la montagna. Percorriamo un interpoderale montana che ci consente di avere diverse prospettive del Castello di San Michele, che posto in posizione collinare domina la pianura campana (http://www.parcopartenio.it/sito/portfolio/castello-di-san-michele-avella/ ).
Avella, nota per la coltivazione delle nocciole da cui prendono il nome dal latino “Nux Avellana”. Proseguiamo seguendo la SS 7 bis attraverso Baiano e poi Mugnano del Cardinale e fin su al valico di Monteforte Irpino dal quale ci rituffiamo nella conca avellinese dove termina il giro.