- DOVE -
L’appennino campano, i monti Picentini, il Terminio è la seconda vetta più alta dopo il Cervialto che lo supera per soli tre metri. Fa parte della Comunità Montana Terminio-Cervialto.
- COME -
Motocicletta – bicicletta (MB) - auto.
- QUANDO -
L'Irpinia è terra di monti, colline e valli, non ha sbocco al mare. Perciò, il clima è generalmente freddo ed umido d'inverno, caldo d'estate. Tuttavia, chi vive in media collina ed in montagna beneficia di un gradevole clima estivo. La neve, un tempo assai abbondante su quasi tutta l'Irpinia, oggi è assai più rara e ricopre sistematicamente solo le cime più alte, d'inverno e durante l'inizio della primavera.
- PERCHE' -
Dagli irpini è considerata la Montagna, quella selvaggia, con le sue falesie, i boschi impenetrabili e le sue piane, che si susseguono e si perdono a vista d’occhio. E’ attraversata dalla SS 574, che termina a Campolaspierto.
"...Il Monte Terminio è considerata la “Montagna” quella vera, selvaggia, impenetrabile..."
- ITINERARIO -
Lunghezza totale 115 km
Tempo di percorrenza 2 ore, 36 minuti (senza soste)
Si Parte.
Il Monte Terminio è considerata la “Montagna” quella vera, selvaggia, impenetrabile. E’ abbracciata dai comuni di Serino, Montella e Volturara Irpina. La stragrande maggioranza delle persone vi accedono da Serino, che è comodamente raggiungibile dal raccordo autostradale A3 Avellino – Salerno.
L’intento di questo itinerario è di far conoscere le strade di accesso al monte.
Abbandonato il raccordo autostradale a Serino ci troviamo già sulla SS 574, dove troviamo le indicazioni per il monte e superate alcune rotatorie ci immergiamo immediatamente nella fresca ombra dei castagneti. La località è famosa per i numerosi ristoranti e in diversi punti ci sono altrettante aree di soste che con un ticket di ingresso (generalmente a veicolo) offrono tutto quanto occorre per un picnic, compreso il materiale per il barbecue.
Il sinuoso percorso pian piano lascia i castagneti per aprirsi ad estesi boschi di faggeti, interrotti dalla vista di numerose falesie. A metà del percorso troviamo una sorgente dalle acque fresche e limpide. Dopo una trentina di chilometri di curve e tornanti, che fino a questo punto offrono un buon fondo asfaltato, arriviamo sull’Altopiano di Verteglia.
Lasceremo momentaneamente questa strada per svoltare a sinistra e raggiungere il punto più alto, dove termina l’asfalto, in località Campo Laspierto.
Un po’ di attenzione in questo tratto per gli animali al pascolo libero, che lasciano escrementi molto scivolosi in strada e per i sassi che cadono dai bordi, nonostante le reti di protezione.
Poco prima di raggiungere questo punto, è inevitabile una visita alle Ripe della Falconara, un balcone naturale a strapiombo sulla valle di Serino, che permette di spingere lo sguardo fino a perdersi nelle acque del Mar Tirreno. A Campolaspierto si susseguono estesi pianori ed è il punto di partenza per escursione a cavallo nei boschi o di trekking fino alla cima a 1806 mt. tra crestoni, sorgenti e grottoni. A pochi passi dal parcheggio si erge un faggio secolare insignito come albero monumentali d’Italia.
Ritornati al bivio sull’Altopiano di Verteglia volgeremo a sinistra. la strada prosegue per ombreggiati boschi, attrezzati per soste e campeggio, costeggiando il fianco della montagna, la sinuosa strada ci accompagna fino ad un bivio, svolteremo a sinistra sulla SP 152 per Volturara Irpina. Dopo qualche chilometro incroceremo la nuova SS 7 Ofantina, nei pressi del bosco di Montemarano. Continueremo fino alla Piana del Dragone, dove possiamo sostare a vedere la Bocca del Dragone, un invaso che raccoglie le acque che si accumulano sulla piana evitando che diventi un lago, che potrebbe sommergere il borgo di Volturara Irpina.
Una sosta nel borgo, che nei pressi della piazza principale, per gli amanti del climbing, offre una ferrata certificata, la prima in Campania con vari livelli di difficoltà( https://www.ferrate365.it/vie-ferrate/ferrata-volturara-irpina-maroia/).
Si prosegue verso la nuova SS 7 Ofantina, che supereremo per immetterci su una strada che costeggia la Piana fino ad arrivare nei pressi del cimitero di Montemarano, attraverseremo il centro abitato, per percorrere una bellissima strada con tante curve e tornanti, fino a raggiungere la frazione Ponteromito.
Ci dirigiamo verso Montella, dal centro abitato del paese riparte la SS 574, che incrociando la strada già in parte percorsa ci riporta sull’Altopiano di Verteglia, dal quale scivoliamo giù fino a riportarci nel comune di Serino.