- DOVE -

Attraverso vigneti, superando valli e montagne, percorrendo strade collinari.

- COME -

Moto, bici, auto.

- QUANDO -

L'Irpinia è terra di monti, colline e valli, non ha sbocco al mare. Perciò, il clima è generalmente freddo ed umido d'inverno, caldo d'estate. Tuttavia, chi vive in media collina ed in montagna beneficia di un gradevole clima estivo. La neve, un tempo assai abbondante su quasi tutta l'Irpinia, oggi è assai più rara e ricopre sistematicamente solo le cime più alte, d'inverno e durante l'inizio della primavera.

- PERCHE' -

Seguire a ritroso le orme dell’hirpus (lupo) per incontrare il popolo sannita da cui deriva il popolo irpino

"...seguire a ritroso le orme dell’Hirpus (il Lupo)...da cui nasce l'Irpinia..."

- ITINERARIO -
Lunghezza totale 61 km
Tempo di percorrenza 1 ore, 46 minuti (senza soste)

Avellino – Montefredane (da Fraz.Picarelli) – Prata di Principato Ultra – Santa Paolina – Montefusco – Torrioni – Petruro Irpino – Chiache – Tufo – Altavilla – Grottolella – Capriglia Irpina – Summonte – Ospedaletto D’Alpinolo – Avellino (da Fraz. Pennini)

Si Parte.

Da Avellino centro si procederà verso la frazione Picarelli, passando per lo stadio o l’azienda ospedaliera.

Al bivio di Grottolella, che possiamo visitare a conclusione del giro, svoltiamo a destra sulla SP 185 per giungere a Montefredane. Il paese è posto su una collina che si affaccia sulla valle del fiume Sabato. Il borgo medievale ospita il castello Caracciolo, i cui resti sono ben tenuti, e offrono una meravigliosa vista.

Lasciamo il borgo per dirigerci verso Prata di Principato Ultra percorrendo la SP 270. Sicuramente da non perdere, anche perché basta una deviazione di qualche centinaio di metri, la Basilica Paleocristiana dell’Annunziata, di età Longobarda, parzialmente scavata nella roccia, che conserva delle catacombe risalenti probabilmente al VI secolo.

Proseguiamo in direzione Montefusco, attraversando i bellissimi vigneti di Greco e Aglianico ed il centro abitato di Santa Paolina.

Immancabile una visita al centro storico posto a 700 mt. SLM, che oltre ad ospitare numerose chiese, ospita il castello (attualmente sede del comune) ex carcere borbonico (visitabile), luogo di prigionia e torture tanto che per la sua durezza si recitava che “Chi trase a Montefusco e pò se nn’esce pò di ca ‘nterra nata vota nasce”.

Il giro continua sulla SP 42, strada collinare che lambisce i confini con la provincia di Benevento, che attraverso i boschi ci conduce ai piccoli comuni di Torrioni, Petruro Irpino, Chianche e di seguito la frazione Chianchetelle, fino a raggiungere le sponde del fiume Sabato.

Il castello Normanno domina il piccolo borgo di Chianche. Lastricato di basoli di pietra dal latino Planca con probabile riferimento alle plancae (pietre poligonali con le quali i romani lastricavano le strade) da cui deriva il nome del paese.

Arrivati a valle superato il passaggio a livello ci immettiamo sulla ex SS 88. Svoltiamo a destra costeggiando il fiume risaliamo fino a Ponte dei Santi. Una visita al centro storico di Tufo, dal quale prende il nome il vino “Greco di Tufo” e dove è possibile visitare numerose cantine. La località è famosa anche per le miniere di zolfo, in uno ad Altavilla Irpina) che con qualche difficoltà si possono anche visitare.

Dal Ponte dei Santi risaliamo verso Altavilla Irpina, Grottolella e Capriglia Irpina. In località Embriciera ci immetteremo a sinistra fino a risalire nei pressi del comune di Summonte ai piedi del Partenio.

Summonte, il borgo,  caratterizzato dalla spettacolare Torre Angioina da dove è possibile apprezzare la vasta veduta del Parco Regionale del Partenio e del circondario ed è anche un punto di vista unico del Santuario di Montevergine ed addirittura del Golfo di Napoli.

Da qui procederemo verso Ospedaletto D’Alpinolo, località rinomata per i torroni e la lavorazione della castagna del prete. Da questo punto avendo tempo si può fare una visita al Santuario di Montevergine, percorrendo poco più di 11 Km di curve e tornanti.

Nei pressi del mercatino svolteremo a sinistra per ridiscendere attraverso la frazione Pennini fino ad Avellino.